Il Giudice Tributario deve giustificare in sentenza la compensazione delle spese processuali
Non è possibile da parte del Giudice Tributario giustificare in sentenza la mancata corresponsione delle spese processuali a carico della parte soccombente solo perché trattasi di una questione tributaria particolarmente complessa. E’ quanto ha disposto la Suprema Corte di Cassazione in occasione della Sentenza 31 maggio 2016, n°11217. L’orientamento assunto nel caso di specie dai Giudici di Legittimità è riconducibile alla normativa contenuta nell’ art.15, comma 2 del D.lgs.n°546/1992 che nella sua nuova versione in vigore dal 1 gennaio 2016 induce le Commissioni Tributarie ad essere molto più rigorose nell’applicare il principio della soccombenza processuale; ossia, “chi perde in giudizio paga le spese processuali alla controparte”.
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È necessaria una congrua motivazione in sentenza per derogare al principio di soccombenza